La morte è una stella cadente, di Paola Sironi
Prosegue la serie meneghina "Squadra Desbrujà rugne" con un nuovo attesissimo capitolo, dal titolo "La morte è una stella cadente", di Paola Sironi, edito Todaro Editore.
Autore: Paola Sironi
Editore: Todaro
Pagine: 208
Pubblicato: 16 settembre 2024
TRAMA
Un eccentrico informatore medico scientifico con velleità da
ufologo viene ritrovato dissanguato e mutilato all'entrata di un parco
milanese. La vittima risultava irreperibile dalla notte di San Lorenzo, ma la
delirante denuncia di due esaltati, convinti che l'amico sia stato rapito dagli
alieni, ha ritardato l'inizio delle indagini. Il caso viene affidato alla
squadra Problem Solving (Desbrujà rugne) di Milano. Tornano così i protagonisti
di “Donne che odiano i fiori”. Nel disordine di una vicenda contaminata da fake
news, paranoie, manipolazioni di millantatori, il commissario Mastrosimone e i
suoi ispettori riusciranno a incastrare l'unico possibile colpevole. Ma dietro
la verità giudiziaria ci sono molteplici verità soggettive, la suggestione di
una notte stellata e i desideri che si realizzano come meno ci aspettiamo.
Una delle squadre più amate della Questura di Milano, la Problem solving o “Desbrujà rugne”, ritorna con la sua indiscussa protagonista Annalisa Consolati, ispettore di Polizia, la quale continua a destreggiarsi tra il lavoro, il matrimonio con Minerva la saggia e la tutela del padre Patrizio. Quest’ultimo, come ben sappiamo, è da tutti denominato “il continuatore di film” poiché a causa della sua malattia, parafrenia senile, alterna momenti di quieta realtà ad altri di irrequietezza, durante i quali ama apportare il suo personale lieto fine a quelle che in verità, sono solite essere tragiche trame cinematografiche.
Ad attenderla una nuova indagine insieme ai suoi due colleghi, ugualmente ispettori, Caterina Cederna e Vilnev Rosaspina, così iscritto all’anagrafe dal padre, il quale sembrerebbe fosse completamente ignaro di quale fosse, però, la corretta grafia del nome. Ma Vilnev, neanche a farlo apposta, dal pilota ha indubbiamente carpito la guida “esuberante”, volendo usare un eufemismo.
A capitanare il tutto non può certo mancare il mitico commissario Elia Mastrosimone.
Gli alieni, la cui presenza è, in seguito ad indiscutibili testimonianze, inconfutabile, sono davvero gli artefici della scomparsa di Remo Vigezzi come sostiene il fratello Orlando? Informatore medico scientifico, ufologo dilettante, separato, padre di tre figlie, incensurato, ma indubbiamente poco stimato da un numero non esiguo di persone, verrà ritrovato morto in macabre condizioni all’interno di un parco. Prima la scomparsa, poi il brutale omicidio, ed infine diversi tentativi di depistaggio: questi sono al momento gli unici indizi in possesso della nostra impavida squadra, che senza "cincischiare", si metterà subito sulle tracce del possibile assassino o di un UFO, chissà.
In una calda estate milanese, la notte di San Lorenzo sembra aver fatto un inaspettato sortilegio a qualcuno che, con lo sguardo rivolto verso il cielo, era in trepidante attesa di una stella cadente per esprimere il tanto bramato desiderio.
L'autrice ci coinvolge nelle indagini grazie ad una prosa in terza persona scorrevole, ironica, un alternarsi di presente e passato, dei personaggi con delle spiccate peculiarità, oltre ad un interessante ambientazione a tratti “paranormale” ma splendidamente sovrastata da un manto illuminato dove le stelle la fanno da padrona.
Tutti i personaggi interagiscono perfettamente tra loro all’interno di una trama che ci conduce, passo dopo passo, fino alla risoluzione del caso, come in ogni buon giallo che si rispetti.
E che dire di Alice ed Ellen Kessler, impeccabili sul palco, e della Pinuccia, discretissima?
A voi scoprirlo, ovviamente...
“I nostri sogni si
realizzano come meno ci aspettiamo”
SABRINA
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