Portami a casa, di Sebastian Fitzek

Sebastian Fitzek con il suo ultimo libro dal titolo "Portami a casa", ci coinvolge in una trama dura, mozzafiato, ricca di colpi di scena,  totalmente imprevedibile. Edito Fazi Editore.


Autore: Sebastian Fitzek
Editore: Fazi 
Traduzione: Elisa Ronchi 
Genere: Thriller
Pagine: 360 
Pubblicazione: 22 ottobre 2024


TRAMA


Chi conosce l’ora della propria morte ha già iniziato a morire. È sabato sera, a Berlino. Sono da poco passate le 22. In un silenzioso appartamento d’epoca di Charlottenburg, Jules Tannberg è al telefono. Sta sostituendo un amico che lavora per una linea telefonica dedicata alle donne che tornano a casa di notte; donne che cercano una voce rassicurante che faccia loro compagnia lungo il tragitto, o anche qualcuno a cui chiedere aiuto in caso di bisogno. Finora nessuna chiamata ha mai riguardato una situazione di vero pericolo. Finora, appunto. Mentre guarda le ultime notizie in TV, Jules riceve una strana telefonata: all’altro capo della linea c’è una donna che sostiene di aver chiamato per sbaglio. Ma si capisce che è terrorizzata. Klara, questo è il suo nome, gli confida di essere seguita da un uomo che l’ha già aggredita e che ha dipinto con il sangue una data sul muro della sua camera da letto: la data della sua morte. E a quel giorno mancano poche ore. Là fuori, Jules lo sa bene, c’è un serial killer in libertà, noto come “il killer del calendario” per il suo modus operandi. Comincia così una lunga notte da incubo, una notte in cui niente è casuale e niente è come sembra, un diabolico gioco del gatto con il topo; ma chi è il gatto, e chi il topo? 


“Dedicato a tutti coloro per i quali la paura è una compagna costante”.

La storia si svolge in Germania, ai giorni nostri. Jules Tannberg, trentacinque anni, per fare un piacere al suo migliore amico Caesar, lo ha sostituito alla Help line dedicata alle donne che tornano a casa di notte e si ritrovano sole a percorrere tratti di strada. Quel qualcuno che in caso di pericolo possa chiamare i soccorsi, dando loro l’esatta posizione. Sensibile e altruista, per anni ha lavorato presso il call center d’ emergenza dei pompieri, una tipologia di volontariato che lo ha portato ad un ‘estrema empatia con le vittime di violenza domestica, tanto da sentire il bisogno, dopo il turno, di passare a controllare che fosse tutto a posto e che il tragico momento fosse finito. Un passato che lo ha visto trascorrere la sua infanzia accanto ad un padre che perpetrava continue violenze sulla madre, vittima incapace di reagire, fino alla decisione drastica e improvvisa, di abbandonare il tetto coniugale e di conseguenza i figli. Una recente perdita ha cambiato la sua vita, annientandolo come essere umano, un accadimento per cui non si dà pace, che lo fa vivere con i sensi di colpa per non aver capito, non essere stato abbastanza lungimirante, non esserci stato.

Klara, trentaquattro anni, assistente tecnico operativa presso una clinica a Berlino, è la donna alla quale parte involontariamente una chiamata alla Help line e che troverà dall’altra parte Jules, pronto ad ascoltarla e prodigo di consigli. Al di là di ogni aspettativa, Klara comincerà a lasciarsi andare a confidenze, particolari sulla propria vita che mai pensava avrebbe potuto raccontare a qualcuno. I soprusi durante l’infanzia a causa di un padre violento, l’aver fatto da parafulmine deviando su di sé la ferocia diretta alla madre, il tempo trascorso in clinica per sottoporsi ad un esperimento di cui non sono ben chiare le conseguenze, il matrimonio con Martin, un uomo pazzo, aggressivo e perverso. La figlia come unica fonte d’amore, ragione di vita. Vita che non riesce più a sostenere e che vorrebbe troncare, in qualsiasi modo. Gentile, altruista, un tempo forte e determinata, Klara è, ormai, solo una vittima, spezzata, incapace di evadere dallo scempio che caratterizza la sua esistenza, privata della dignità e della gioia di vivere. Un macabro ultimatum dovrebbe darle la forza di reagire, di ribaltare la sua esistenza, di far fronte alla “stanchezza”, alla paura, all’impotenza.

A sconvolgere ulteriormente le loro vite e il loro presente, si aggiunge il temibile e pericoloso  killer del calendario, colui che da circa un anno uccide donne riportando poi la data sul muro con il sangue delle stesse.  Donne scelte a caso? Date con un significato o del tutto casuali? 
Jules e Klara, all'apparenza due perfetti sconosciuti accomunati, però, da una vita di violenza e sofferenza, si ritroveranno a condividere molto più di quanto loro stessi avrebbero mai voluto. Ma non saranno da soli, poichè numerosi altri personaggi si inseriranno ad arte in questa trama dove la suspense e l'imprevisto sono una costante.

Questo thriller duro, mozzafiato, dai risvolti angoscianti e del tutto inaspettati, per il quale si alternano ansia e suspense, tristezza e paura, presente e flashback, crea un coinvolgimento totale e costante per tutta la narrazione grazie ad un intreccio magistrale e molti colpi di scena. Impossibile rimanere immuni al vissuto dei nostri protagonisti, in particolar modo di Klara, poiché grave e toccante è il tema delle violenze domestiche affrontato dall’autore, il cui messaggio arriva forte e chiaro: smettere di essere vittime si può, anzi si deve.
Crude le scene orchestrate dalla perversità di Martin, nonostante l’autore non si addentri nella descrizione delle stesse, particolare che ho molto apprezzato. 
Imperdibile

SABRINA
 

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