Ultimo appello, di Salvo Toscano

 


Allora, allora...è uscito il 2 luglio l’undicesimo capitolo della serie dei fratelli Corsaro, “L’ultimo presagio” che sono intenzionata a leggere, non senza però cominciare prima con, “l’ultimo appello”, primo della serie, in modo da non perdermi la caratterizzazione dei protagonisti. Iniziativa che mi ha portata a conoscere Salvo Toscano e ad amare questa storia in toto.

Autore: Salvo Toscano
Pagine: 251 pagine
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Serie: Le indagini dei fratelli Corsaro Vol. 1
Pubblicazione: 30 Luglio 2020
Genere: Giallo


TRAMA

Palermo. Una giovane madre viene assassinata a coltellate nel suo appartamento. Qualche giorno dopo, una coetanea viene uccisa da un pirata della strada. I fratelli Roberto e Fabrizio Corsaro, un avvocato penalista e un cronista di nera, si trovano alle prese con i due delitti nelle rispettive attività professionali. Ma sarà solo scavando nelle vite delle due vittime che si imbatteranno in un terribile segreto del passato, tenuto nascosto per anni da un patto di omertà. L’indagine riuscirà ad abbattere un imponente castello di bugie e silenzi?

Una Palermo con il traffico invivibile dell’orario di punta, le sue stagioni da interpretare, il cibo irrinunciabile, le viste mozzafiato, ospita i fratelli Roberto e Fabrizio, avvocato penalista il primo, cronista di nera il secondo.
Un macabro omicidio li porterà a collaborare, seppur ognuno nella rispettiva attività. Un’indagine che non si fermerà all’apparenza, alle ovvie conclusioni, ma che i due fratelli non desisteranno dall’ analizzare nel minimo dettaglio, andando a scavare nel passato della vittima, e non solo.
Diversissimi i fratelli Corsaro, ad accomunarli solo la laurea in giurisprudenza e gli stessi occhi del padre. Roberto è meno bello (e non sono io ad averlo stabilito), ama la lirica, i classici, è cattolico, sposato, insomma un bacchettone. Fabrizio è attraente, adora il pop inglese e il rhythm & blues americano, la narrativa contemporanea, il cinema trash e b-movies ed è molto propenso alla”poligamia”, insomma irresistibile (indovinate chi è a dirlo?)

Scherzi a parte, Toscano ci propone una trama coinvolgente, ironica, sapientemente alternata a momenti più crudi e introspettivi. I personaggi sono tutti ben caratterizzati, con il pov in prima persona alternato dei due fratelli. 
La prosa è scorrevole ma ricercata, e l’autore spazia descrivendo i gesti dei personaggi, i luoghi circostanti, utilizzando frasi celebri, titoli di film, canzoni, parole in dialetto, ma soprattutto soffermandosi sui sentimenti, le relazioni, il vissuto di ogni giorno dei fratelli Corsaro, in particolar modo di Fabrizio. Finale inaspettato, epilogo bellissimo, che mi ha emozionata.

“Monica aveva ragione. È una prerogativa delle mogli avere ragione”.
E dopo questa “perla” che condivido pienamente, da non perdere  per chi ancora non conoscesse questo autore.

SABRINA

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