La ninna nanna degli alberi, di Alice Bassoli
Questa lettura è stata
particolarmente emozionante, le sensazioni provate così preponderanti da
risultare quasi tangibili. "La ninnananna degli alberi", di Alice Bassoli, un giallo
dove la suspense è un crescendo che coinvolge fino alla fine.
Autore: Alice Bassoli
Pagine: 277
Casa Editrice: Corbaccio
Pubblicazione: 6 febbraio 2024
Genere: Thriller
Dicembre 2018. Isabella non aveva più messo piede in quel luogo, in quel paese immerso nei boschi dell’Appennino tosco-emiliano, nella casa della zia dove andava appena iniziavano le vacanze. Dove andavano, lei e la gemella Valeria. Lì trascorrevano l’estate insieme ai ragazzi del posto facendo bagni nel torrente, chiacchierando in piazza, scambiandosi i primi baci per sentirsi adulti, esplorando una villa diroccata per vincere la noia. E tanto meglio se quella villa faceva paura perché di notte si vedevano delle luci, si sentivano dei rumori strani…
Ma una sera di luglio di vent’anni prima Valeria non è tornata a casa della zia, Valeria è scomparsa, svanita nel nulla, lasciando solo domande senza risposta. Da vent’anni Isabella vive dimezzata; col tempo ha cercato di avere un’esistenza normale, ha un ex marito e una figlia, ha costruito dei muri per separarsi dai ricordi e dalle persone di allora e non li ha più oltrepassati. Fino alla morte di zia Adele, che le ha lasciato in eredità la casa e nella casa un indizio. Isabella sa che a questo punto non potrà fare altro che raccoglierlo, per lasciarsi travolgere dal passato e nel passato cercare quella verità che per vent’anni le era sfuggita.
Isabella è una donna di quasi
quarant’anni, con un enorme peso sul cuore, che le impedisce di gioire, di
amare la vita, di vivere appieno le gioie della maternità. La scomparsa della
sorella, vent’anni prima, nella lontana estate del 1998, ha lasciato un segno
indelebile in lei, nei suoi genitori, nella zia Adele, che le ospitava ogni
anno. Ed è proprio in occasione della morte di quest’ultima che Isabella, con
la figlia Emma, si recheranno a Cadelbove, nella vecchia casa della zia, per
questioni burocratiche. Questa sarà l’occasione per incontrare nuovamente
Alfredo, Lorenzo e Monica, gli amici delle vacanze con cui Isabella e la
sorella gemella Valeria erano solite trascorrere l’estate. Trapeleranno
confidenze, segreti, omissioni che il gruppo di amici ha ritenuto opportuno non
confessare a nessuno, che andranno ad aggiungersi ad altri indizi appena giunti
nelle mani di Isabella, in grado di rimettere tutte le sue congetture sulla
scomparsa della sorella, in discussione. Un diario, una lettera, una collanina,
dei gigli, due ragazzini curiosi e numerosi altri indizi proveranno a colmare
la sete di conoscenza del lettore.
Il dolore delle sorelle Sonci, il
loro vissuto, mi hanno davvero stritolato il cuore. Valeria, con un fardello
così pesante che ha voluto portare da sola, senza confidarsi con nessuno,
indifesa a soli 17 anni. Isabella, un tormento insuperabile che riversa
nell’alcool, senza riuscire a capire quanto questo ferisca la figlia, facendola
sentire spesso trascurata. La costante presenza di Valeria ad occupare la sua
mente, a discapito di tutto il resto, del trascorrere degli anni, della ricerca
della felicità.
La scrittura è ricercata e
nonostante ci siano scene forti, quest'ultime non vengono descritte nei
particolari. L'autrice rappresenta le emozioni delle protagoniste con una tale
intensità da sembrare quasi reali, da lasciare senza fiato. Il Pov in terza persona dà voce a molti
personaggi, ben definiti, perfettamente amalgamati in una trama ben
strutturata. L’immedesimazione è totale, il ritmo incalzante e
l’alternarsi passato presente accresce ulteriormente la suspense e la curiosità
del lettore fino alla fine. Insomma, imperdibile.
SABRINA
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