Genova di veleni e segreti, di Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso
Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso tornano con una nuova indagine dal titolo "Genova di veleni e segreti. La nuova indagine di Mistral Garlet e Pietro Farnè", edito Fratelli Frilli Editori, i cui protagonisti saranno in grado di coinvolgervi, nuovamente, grazie ad un intreccio formidabile, azione, suspense e molto altro ancora...
Autore: Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso
Editore: Fratelli Frilli Editori
Pubblicazione: 29 maggio 2025
Genere: Noir
Pagine: 320
SINOSSI
Genova, novembre 2008. Il tenente Pietro Farné viene incaricato di indagare sulla morte di una donna, un cold case viziato da un'apparente autocalunnia. Parallelamente, Mistral Garlet viene coinvolta nelle indagini su un efferato omicidio nell'entroterra ligure. Le inchieste si intrecciano quando emergono collegamenti con altre morti misteriose e Mistral e Pietro scoprono una rete di intrighi che coinvolge sedute spiritiche, case di moda, laboratori dolciari e strane società di servizi con sede alle Cayman. Si delinea un pericoloso gioco tra passato e presente che potrebbe essere collegato agli anni di piombo genovesi e al mai risolto omicidio di Luigi Farné, lo zio di Pietro, avvenuto nel 1980, aprendo nuovi interrogativi: che significato hanno le rose che da qualche tempo qualcuno depone di nascosto sulla sua tomba? Quali verità esplosive nascondevano i documenti segreti scomparsi dopo la sua morte? Pietro si troverà così a dover affrontare i fantasmi del proprio passato, a operare scelte dolorose anche a livello personale, mettendo a rischio il rapporto con la stessa Mistral. Ma una minaccia letale incombe su di loro e ogni errore può essere l'ultimo, perché la ricerca della verità diventa ben presto una lotta all'ultimo sangue con un nemico senza volto. E la posta in palio è la vita.
“Quante volte si nasce e si
muore in un vita?”
Quante volte ancora Mistral e
Pietro vedranno il terrore scorrere negli occhi dell’altro, con la
consapevolezza che la morte sia costantemente dietro l’angolo?
Il pericolo sempre in agguato,
come un’ombra intenzionata a farsi beffa di loro, delle verità che sono
intenzionati a scoprire, delle bugie che si affannano a smascherare.
Un cold case
che torna dal passato e li sommerge come un’onda, riportando a galla morti di
cui non si è mai trovato il colpevole.
Pietro non può
dimenticare il modo in cui suo zio Luigi, anch’egli carabiniere, sia
rimasto vittima di un commando brigatista, in un agguato che non gli ha
lasciato scampo.
Ancora oggi la
sua morte è avvolta nel mistero. Qualcuno sa, ma
non è intenzionato a scoprire le sue carte, pagare il suo debito. Sicuramente risulta più facile uccidere,
togliere di mezzo eventuali testimoni che, a distanza di anni, sono ancora
ritenuti “scomodi”.
Gli anni di
piombo tornano a bussare ad una porta che per Pietro non si è mai chiusa e, come una ferita aperta che ancora sanguina, non gli dà pace, impedendogli
di andare avanti, semplicemente dimenticare.
Tenente e maresciallo si
troveranno a lavorare nuovamente insieme, in un’indagine che li vedrà
addentrarsi nel complesso mondo delle sedute spiritiche, dove voci dall’aldilà sono
di conforto alla sofferenza dei vivi o danno risposte in grado di svelare misteriosi
arcani.
Scopriranno intrighi, sveleranno
segreti e omissioni, faranno luce su legami insospettabili, fino
alla scoperta della verità, contorta, ingiustificabile, che per Pietro sarà
l’equivalente di uno squarcio profondo nel petto.
“Il nostro è un lavoro di
squadra, nessuno deve dubitare mai del tuo operato, dei tuoi ordini. E il primo
a non farlo devi essere tu”.
Mistral e
Pietro entrano a spron battuto nel cuore del lettore.
Le loro
fragilità sono, al contempo, la loro forza.
Sul lavoro sono
entrambi anarchici, individualisti e con la tendenza a non fidarsi dei propri
superiori ma, inspiegabilmente, uniti da un feeling che li rende complementari,
in grado di comunicare senza quasi bisogno di parole.
Una coppia
vincente, caparbia, intraprendente.
Nel privato, il
sentimento che li unisce, inconsapevolmente preponderante per entrambi, spaventa,
allontana, pone limiti e barriere.
Saranno in
grado di isolarsi da ciò che li circonda e considerare, per un attimo, solo se
stessi e le loro emozioni?
La prosa di Sabrina e Daniele
è sempre splendida, ricercata, coinvolgente.
La trama espone una
squadra coesa e compatta capace di darsi sostegno e collaborare alla ricerca
disperata di giustizia e verità in una società dove il
male sembra non lasciar scampo, in un crescendo di trepidazione, suspense e
colpi di scena.
Come per i due precedenti
capitoli, la prosa in terza persona lascia spazio all’io narrante e ad un
diverso carattere di stampa nel momento in cui a parlare sono sentimenti,
sensazioni, pensieri attinenti ai personaggi, creando così un forte senso di
intimità con il lettore.
Azione, morte, disperazione e
un passato che non ha mai abbandonato la mente collettiva, fanno capolino
in questo terzo capitolo dal finale suggestivo e totalmente inaspettato.
Bellissimo
SABRINA



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