La mossa dell'assassino, di Angela Marsons
Undicesimo attesissimo volume della serie dal titolo "La mossa dell'assassino", in cui la detective
Kim Stone continuerà a stupirci, intrigarci e coinvolgerci, attraverso l'inconfondibile penna di Angela Marsons, in quello che si
rivelerà essere un caso dalla risoluzione indubbiamente complicata. Edito Newton Compton Editori.
Autore: Angela Marsons
Editore: Newton Compton Editori
Pubblicato: 28 maggio 2024
Traduzione: Anna Ricci
Pagine: 352
TRAMA
Una tarda sera d’estate, la detective Kim Stone arriva a
Haden Hill Park sulla scena di un orribile delitto: una donna è stata legata a
un’altalena con del filo spinato e ha una X incisa sulla parte posteriore del
collo. La vittima si chiamava Belinda Evans ed era una professoressa
universitaria di psicologia infantile ormai in pensione. Perquisendone
l’abitazione, Kim e la sua squadra trovano una valigia pronta e indizi di un
complesso rapporto tra Belinda e la sorella Veronica. Quando vengono rinvenuti
altri due cadaveri con gli stessi segni distintivi, Kim capisce di avere a che
fare con un serial killer rituale. Indagando sulle vittime, individua un comun
denominatore: tutte e tre erano coinvolte in tornei per bambini prodigio e si
stavano recando all’evento annuale. L’assassino è uno dei più spietati che Kim
abbia mai incontrato, e l’unico modo per scovarlo è indagare su ogni bambino
che ha partecipato alle gare nei decenni addietro. Di fronte a centinaia di
potenziali piste e a una sorella in lutto che si rifiuta di collaborare,
riuscirà Kim a entrare nella mente del killer e a impedire un altro omicidio
prima che sia troppo tardi?
Kim e la sua squadra composta dal sergente (oltre che amico)
Bryant, Stacey, Penn (al momento, però, impegnato in un procedimento
giudiziario con il suo precedente distretto, la West Mercia), si ritrovano ad
indagare, con l’aiuto del medico legale Keats, sul ritrovamento del corpo di
Belinda Evans, sessantuno anni, trovata legata a un’altalena all’interno di Haden Hill Park, a sud del Black Country.
A lasciare un po'
sconcertati Kim e Bryant, sarà il modo in cui ritroveranno Belinda, cioè ben vestita,
curata, quasi intonsa a dispetto di quanto subito.
La prima persona ad essere
messa al corrente dell’omicidio, sarà Veronica, sorella della vittima. La
mancanza di reazioni emotive non sarà l’unica cosa che porterà Kim a porsi
delle domande sul tipo di legame che univa le sorelle, poiché lo stato pietoso
della casa di Belinda, una valigia quasi ultimata e le assidue telefonate
giornaliere tra le due donne faranno il resto.
Veronica sarà la prima di una
lunga serie di testimoni e sospettati che si susseguiranno in questo thriller
mozzafiato.
Altri due efferati delitti, con lo stesso modus operandi, daranno
filo da torcere al nostro ispettore, il cui unico obiettivo è scoprire la vera causa scatenante per il killer.
Il detective Stone, lasciatemi dire, è sicuramente un
personaggio che sa farsi amare: attenta alle esigenze della squadra, sa
indubbiamente coglierne gli stati d’animo e dimostrare interesse al riguardo. Non si perde
in convenevoli con nessuno, ma è ben capace di provare empatia per i parenti
delle vittim,e quando la situazione lo richiede.
Il tema del Tiger Parenting e
dei bambini gifted, viene affrontato dall’autrice con introspezione e tatto,
considerando più punti di vista, ma con un occhio di riguardo per quella gran
parte di bambini o dei loro fratelli, i quali hanno riscontrato difficoltà durante
l’infanzia e, successivamente, nel corso della loro vita. Ultimo, ma non meno importante, il
ruolo che scelgono di assumere i genitori in simili circostanze.
Si denota,
infatti, un certo approfondimento al riguardo da parte dell’autrice.
“Per Kim era sorprendente come i
fatti più semplici venissero ignorati dalle persone che più ne avevano bisogno,
pur essendo lampanti per un osservatore esterno”
La scrittura della Marsons è
scorrevole, le descrizioni dei luoghi e dei personaggi sono dettagliate, senza
risultare mai noiose.
Una trama dal ritmo incalzante, grazie al susseguirsi di
momenti carichi di suspense e colpi di scena, poiché i capitoli brevi e
l’alternarsi del caso di Kim con l’indagine di Penn fanno sì che i casi da
risolvere diventino due.
Ultima, ma non meno importante, l’ironia che la Marson
utilizza, anche in questo capitolo, con maestria.
SABRINA
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